venerdì 28 maggio 2010

MY BLOG IS CARBON NEUTRAL and I'M HONORED

I definitely love this initiative!!! I’m honored to say “My blog is carbon neutral”, because the goal is to reduce carbon dioxide emission. As demonstrated in a lot of study, the atmosphere can be relieved by an average of 5kg carbon dioxide every year by planting one tree. An average blog causes 3.6kg of carbon dioxide emissions, consequently, a tree neutralises the carbon dioxide emissions of a blog.
After this post, I will send it by email to this address CO2-neutral@kaufda.de and they plant a tree for my blog. All the trees will be planted in Plumas National Forest in Northern California during the spring of 2010 by the Arbor Day Foundation and thereby neutralise my blog’s carbon footprint for the next 50 years!
Isn’t it a good initiative??? So blogger what are you waiting for??? You have to do that!!! Check all details here!

DVARIM TOVIN: l' EcoBrand delle cose buone


Si chiama Yael Uriely e il suo EcoBrand è DVARIM TOVIM che significa “cose buone”, e il nome non tradisce le aspettative. La sua casa immersa nel verde è anche il suo studio, dove lei crea i suoi gioielli unici, i suoi abiti e qualche particolare accessorio, riutilizzando materiali di scarto, facendo rivivere vecchi tessuti, pezzi vintage… e utilizzando per i dettagli i bottoni della nonna, perle riciclate da vecchi rosari, il tutto scovato durante le sue ricerche nei mercatini vintage della sua zona. Tutte le creazioni sono fatte a mano e sono il risultato dei vari stile che Yael ama mischiare, dall’epoca Vittoriana, al Barocco e alla filosofia New Age.
Ha un sito di e-commerce che trovate qui, dove potete scoprire le sue ultime creazioni e molto altro ancora, e se desiderate personalizzare il vostro acquisto, Yael è a vostra completa disposizione per esaudire le richieste.. Buono shopping!!! Ps. C’è anche una sezione dedicate ai più piccini

DVARIM TOVIM: the good things EcoBrand

She is Yael Uriely, and her EcoBrand is DVARIM TOVIM (meaning 'good things') and the name does not betray the expectations. Her house located in a green landscape is also her studio, where she creates her jewelry, her clothes and some particular accessory, reusing waste materials, reviving old fabrics, vintage pieces ... and using for the details old buttons and beads, all discovered during her research visiting vintage markets.
All creations are 100% handmade and are the result of the different style that Yael loves mix, such as Victorian Era, the Baroque and New Age.
She’s got a personal e-commerce here, where you can discover his latest creations, and if you want to customize your purchase, Yael is at your disposal to fulfill your request. Enjoy your shopping!!! Ops.. I was forgetting to tell you one more thing, there is a kids dedicated section too :D




giovedì 27 maggio 2010

ECOJEWEL: the Italian eco-brand 100% Made in Italy



Nella Glamroom di Vicenzaoro Charm 2010 conclusasi proprio ieri, ECOJEWEL il primo gioiello ecosostenibile ha presentato le sue collezioni dedicate sia all’uomo che alla donna.
Ma facciamo un passo indietro, il brand è nato a Milano nel 2007 e il suo fondatore si chiama Luca Ghelardi Tarducci egregio rappresentante della terza generazione di gioiellieri, decide di “osare” creando il gioiello del cambiamento, il primo lusso eco-sostenibile.
ECOJEWEL è 100% Made in Italy ed è il risultato della sapiente fusione tra materie preziose riciclate come per esempio oro e argento da vecchi gioielli o recuperi di lavorazioni, ed ecogem materiale svizzero di sintesi con le stesse caratteristiche fisico chimiche delle pietre naturali.
Le collezioni ECOJEWEL sono messaggere di un sentimento di attenzione e consapevolezza verso l’ambiente e verso la persona, il design richiama armonie naturali, dove moda, tradizione, creatività, attenzione al dettaglio e cura delle lavorazioni si fondono, rendendo ECOJEWEL unico.
ECOJEWEL utilizza come sistema espositivo e come packaging tutte soluzioni di carta riciclata al 100%, ma non solo, tutte le attività dell'azienda sono a Impatto Zero®, con certificazione Lifegate.
Li ritroveremo tra pochi giorni a Pitti nel PopUp Store, ma per conoscere l’indirizzo più vicino a voi dove acquistare ECOJEWEL mandate una mail a info[at]ecojewel.it


In Glamroom at Vicenzaoro Charm 2010 (an international jewellery exhibitions based in Vicenza close to Venice) ended just yesterday, ECOJEWEL presented its eco-friendly collections for man and woman.
But let's see back, the brand was born in Milan in 2007 and the Luca Ghelardi Tarducci represents the third generation of jewelers and he decided to "take the risk" for creating the jewel of change, the first eco-friendly luxury.
ECOJEWEL is 100% Made in Italy and it is the result of fusion of precious materials such as recycled gold and silver jewelry from old or recovery work, and ecogem a synthetic Swiss material with the same physical and chemical characteristics of natural stones.
The collections are messangers of attention and awareness towards the environment and to the person, the design recalls natural harmonies, where fashion, tradition, creativity, attention to detail and handcraft Italians artisan work, making ECOJEWEL unique.
ECOJEWEL used as display system and all packaging solutions 100% recycled paper, and all their work is Impatto Zero®, Certified Lifegate.
We’ll see them in a few days at Pitti Fair (Internation Fair in Florence) at the “PopUp Store”, but if you’re looking for the nearest address where to buy ECOJEWEL, don’t hesitate to send an email to info [at] ecojewel.it





mercoledì 26 maggio 2010

ESTELFASHION: 3 generazioni ed un EcoBrand

3 donne, 3 generazioni ed una passione in comune: l’eco-fashion! Stiamo parlando delle fondatrici, creatrici e anime dietro al quale nasce l’Eco-brand ESTELFASHION, loro sono Elena la nonna, Stefania la mamma e la piccola Eleonora.
Tutte e 3 insieme sono un fiume di parole, di emozioni, di entusiasmo che ti trasmettono quando parlano del loro lavoro che consiste nel far rivivere i tessuti con nuovi tagli e nuove forme, prendere un abito vintage e trasformalo e rivitalizzarlo in quel qualcosa in più, applicare trame e bottoni, ritagliare stoffe, colorare tessuti, cucire materiali diversi che però accostati hanno la giusta armonia, disegnare nuovi soggetti per poi applicarli come dettagli irripetibili per creare abiti unici come la donna che li indosserà.
Ma Estelfashion non è solo questo, è anche coloratissime spille, cerchietti, borse, collane, orecchini, il tutto ovviamente creato con la sapiente arte del riutilizzo.
Vi consiglio di dare un’occhiata alla loro galleria di immagini su Flickr qui e ovviamente buttate un occhio anche sul loro sito (c’è anche la sezione di dove potete andare a trovarle…ovviamente ci saranno tutte e tre ad accogliervi :D)

ESTELFASHION: 3 generations and one Italian EcoBrand
3 Women, 3 generations and a common passion: the eco-fashion! We are talking about of the founders and creative souls behind the Italian EcoBrand ESTELFASHION, ladies and gentlemen Elena she is the grandmother, Stefania the mom and Eleonora the little one.
They are 3 torrents of words, emotions and enthusiasm that they transmitting you when they’re speaking about their work.
The object is to revive fabrics with new styles and new forms, such as take a vintage dress and revitalize it or transform it into something more, they apply textures and buttons, fabric trim, stain fabrics, sewing different materials, however, they have approached the right “gusto”, for create an unique details such as clothing as unique as the woman who wears it.
Estelfashion is not only about clothing, it is also colorful pins, headbands, purses, necklaces, earrings, all obviously created with the fine art of reuse and recycle. I suggest you to look at their gallery on Flickr here and of course visit their web site.








martedì 25 maggio 2010

ECO PICS: Tim MacPherson

Sono impazzita quando ho visto questi scatti di Tim MacPherson (fotografo inglese) su Broccoli City (azienda californiana che si occupa di divulgare l'EcoLifestyle), l’idea è semplice ma il risultato ottenuto è esaltante: una serie di scatti dove hanno ricostruito degli sfondi “naturali” come per esempio un onda del mare, o una montagna coperta di neve, riutilizzando e riciclando dei materiali che si trovano in qualsiasi casa (lenzuola, cesti in vimini, coperte, scatoloni etc.). Grazie alla fantasia, alla creatività, alla sapiente arte del recyling e alla bravura di Tim, gli scatti sono davvero incantevoli… se qualcuno di voi fosse a corto di idee, potrebbe sempre prenderne spunto!!!

When I saw these shots of Tim MacPherson (British advertising photographer) on Broccoli City (an Organic Lifestyle Company based in LA), I just said “WOW”. The idea is simple but the result is exciting: a series of shots where they rebuilt the background "natural" like a sea wave, or a white covered mountain, only by reusing and recycling of materials found in any home (sheets, wicker baskets, blankets, boxes, etc...). Thanks to the imagination, creativity, recycling and Tim’s great job, the shots are really beautiful ... if any of you were short of ideas, could always take inspiration!





lunedì 24 maggio 2010

Ecollywood Shrek Forever After: il quarto (green) episodio sta arrivando



Siete un po' curiosi di sapere che rapporto hanno le stars del quarto episodio di "Shrek Forever After" (in assoluto il mio cartoon preferito) con l’ecolifestyle??
Ebbene durate le prima del film a Hollywood, i protagonisti presenti che ovviamente hanno sfilato sul red carpet ops pardon…sul green carpet, hanno anche parlato del loro approccio alla sostenibilità e all’ambiente, e a come hanno dovuto cambiare il loro modo di gestire le proprie famiglie.
Per esempio Eddie Murphy (la voce di 'Ciuchino') afferma che nonostante la presenza dei bidoni per la raccolta differenziata, non li usi correttamente come vorrebbe, ma per fortuna i suoi figli abitualmente assumono lo bacchettano insegnandogli che la spazzatura deve essere riciclata.
Antonio Banderas (la voce del “Gatto con gli Stivali”) afferma che insieme alla moglie Melanie Griffith, differenziano l’immondizia e fanno tutto il possibile ma senza voler rivoluzionare tutta la loro casa.
La principessa Fiona alias Cameron Diaz conferma che l’unica cosa che hanno in comune 6 miliardi e mezzo di persone è il nostro pianeta e che non potremmo vivere senza aria e acqua pulita. Dovremmo tutti noi prendercene molta più cura.
Ryan Seacrest come molti dei suoi colleghi di Hollywood ricicla materiali in casa sua e sta lavorando su se stesso per salvare tutte le sue scartoffie in un green data base con lo scopo di non sprecare più tanta carta, anche se pensa che si potrebbe sempre fare molto ma molto di più.
Walt Dohrn invece ha la figlia di 7 anni che è particolarmente impegnata nell’ecolifestyle, e dice "così noi impariamo a riciclare e a portarci sempre dietro le eco bag anche al negozio di alimentari". Dohrn inoltre, opta per forme alternative (e aggiungerei anticonformiste rispetto all’ambiente tutto sfarzoso di Los Angels) di trasporto pubblico, infatti ogni volta che posso, prende l’autobus, sarà mica solo perché non guida???

Are you slightly curious about how the stars in the fourth installment of “Shrek Forever After” walk the green line in their personal lives? What about their take on our individual role as planetary citizens? Those in attendance at the recent Hollywood premiere of the animated flick walked upon a (naturally) green carpet while taking time to share their perspectives on Mother Nature and how they’ve altered the way they run their households.
Eddie Murphy (the voice of ‘Donkey’): Despite having recycling bins, Murphy doesn’t use them as properly as he’d like, but fortunately his children habitually take on the role of the comedian’s green police. “I wish that I could say that I was a green guy…Every now and then I’ll throw something in there, and the kids are like, ‘Hey! That’s for recycling!’”
Antonio Banderas (the voice of ‘Puss in Boots’): His wife Melanie Griffith says that in addition to recycling, they “do everything (they) can without changing the whole house.”
Cameron Diaz (the voice of ‘Princess Fiona’): “I think that it’s important for everybody to be (green), because we only have one planet and no one can live without clean air, clean soil and clean water. It affects all of us, every human being. The only thing 6 and a half billion people share on this planet is the planet. It just makes sense to take care of your life force and the resources that sustain you.”
Ryan Seacrest (the voice of ‘Father of Butter Pants’): Like many of his fellow Hollywoodites, Seacrest recycles materials in his home and is working on weaning himself off of paper in his office by “eliminating scripts” and trying to lean toward electronic data storage. He says that though he is green, “I need to get better at it.”
Walt Dohrn (the voice of ‘Rumpelstiltskin’): His 7 year old daughter is especially engaged in the green scene, “So we make sure we recycle and bring our own bags to the grocery store,” plus Dohrn opts for alternative forms of public transportation “whenever I can, especially since I don’t drive. I take the bus”.


Via Mother Nature Network


mercoledì 19 maggio 2010

ECO TOYS: Giochi Solari/Solar Games for Kids

E’ un negozio di tecnologie solari per l’edilizia di Bologna che si trova qui e con grande intuito ha voluto diversificare la sua offerta, comprando la licenza della ditta tedesca SOL EXPERT di Ravensburg (esatto…quella dei mitici puzzle), allargando così il catalogo con giochi didattici, esperimenti scientifici e oggetti da tavolo.
Tutti i giochi sono azionati da un piccolo pannello fotovoltaico che fornisce energia a un motore elettrico miniaturizzato e silenzioso e hanno l’obiettivo di avvicinare i ragazzi in modo intelligente e ludico, alle nuove tecnologie ecologiche.
Si possono trovare carinissime auto a idrogeno, generatori eolici, giostre solari, ma non solo, infatti oltre ai giochi per ragazzi, potete scovare anche delle simpatiche eco-idee per gadget aziendali, per eco-regali di natale e addirittura per qualche eco-bomboniera che può essere personalizzato a seconda della richiesta del cliente.
Oltre ai giochi solari, l’azienda bolognese importa dalla Germania anche gli Smokers, che a dispetto del loro nome, rappresentano dei personaggi natalizi in legno (ma non solo…anche arti e mestieri) che esalano dalla bocca o dalla tazza, il profumo del cono di incenso che potete accendere e posizionare nella pancia del personaggio.
I prezzi sono molto competitivi grazie al fatto di essere loro i distributori e ricordatevi quando dovrete fare il prossimo regalino, fatelo con intelligenza e se passate per Bologna andate a trovarli, altrimenti potete acquistarli direttamente online qui.

ECO TOYS: solar games for kids

It’s a store of solar technologies for construction located in Bologna (ITALY) and with a great intuition, they wanted to diversify their offering by buying the license of SOL EXPERT by Ravensburg from German (yes ... that’s means the legendary puzzle), thereby enlarging the catalog with educational games, scientific experiments and nice items.
All games are powered by a small solar panel that supplies power to a miniature electric and quiet motor, and the objective is to approach the children by an intelligent and playful way, to a new green technologies.
You can find cute hydrogen car, little wind generators, solar rides etc. but in addition to games for kids, you can also find some funny ideas for eco-business gadget, eco-gifts for Christmas and even for some eco-wedding gifts that can be customized according to customer's request.
In addition to their “solar games”, the company imports from Germany also the toys called Smokers, who despite their name, represent wood-Christmas item (but not only ... also arts and crafts) and exhale from the mouth or cup, the scent of your light incense and that you can place in the belly of the toy.
The prices are very competitive due to the fact that there are the Italian’s distributor and if you have a pleasure to visit Bologna (one of the most beautiful, young and spicy city in Italy) you must to find them, otherwise you can buy all their products here online.







GOING GREEN: The Future of Luxury

Prendetevi mezz'ora di tempo e guardate questo video....sperando che un giorno il mondo possa essere davvero migliore, grazia anche all'impegno dei Luxury Brands!!

You guys take half an hour and watch this video...hoping that someday in the future the world will definitely be better, also thanks to the Luxury Brands!!



Via TheLuxuryChannel

martedì 18 maggio 2010

EcoDesigners: la più giovane eco designer al mondo CECILIA CASSINI

Ha 10 anni, è italo-americana e per chi non la conoscesse già, è la più giovane EcoFashionDesigner al mondo (o per lo meno è l’unica fashionable-bimba che ha un online store personale che trovate qui …alla faccia di quei brand che sono ancora restii allo shopping via internet!!!) e si chiama CECILIA CASSINI.
Su Youtube trovate già alcuni suoi video, dove lei appare assolutamente a suo agio davanti al giornalista e alla telecamera, e tra uno shooting fotografico e una ripresa mentre taglia e cuce, spiega serenamente com’è composta la sua collezione, come sono strutturati i capi, quali sono i suoi piccoli capolavori preferiti, l’amore per Coco Chanel o come sarà organizzato il suo prossimo trunk show…(io a 10 anni odiavo le Barbie, leggevo la favola dei 3 porcellini e non sapevo nemmeno il nome di uno stilista…lei sfoglia VOGUE, la invitano ai Fashion Week e il suo film preferito è il Diavolo veste Prada).
Si definisce una EcoFashionDesigner perché vuole salvare il pianeta riproponendo degli abiti per i suoi coetanei, tramite il riutilizzo di vecchi vestiti e vecchi tessuti, che confezionati in modo insolito, rinascono a una nuova vita…
Grazie alla nonna, che all’età di 6 anni le regalò la sua prima macchina da cucire (la SINGER uno dei suoi sponsor), e ad un innato istinto per l’ago e filo, la piccola Cecilia ha tutte le carte in regola per diventare una grande stilista….sperando solo che non bruci le tappe ma soprattutto che la famiglia la protegga e la sostenga come tutti i bambini prodigio hanno il dovere di essere.


N.B. vi dico solo che la bimba ha già due sponsor molto importanti, ed è già stata invitata al NewYork Fashion Week…e ovviamente sta facendo impazzire Hollywood... God Bless you Cecilia!!!


EcoDesigners: the youngest...CECILIA CASSINI
She’s 10, she’s Italian-American and those who do not already know, is the youngest EcoFashionDesigner in the world (or at least is the only fashionable-child who has an ecommerce store here) and she’s called CECILIA CASSINI.
I have found some of her videos on Youtube, where she appears completely at ease before the camera and journalist, and between a photo shooting and a recovery while cutting and stitching, she quietly speaks as how her collection is made, how the items are structured, the love for Coco Chanel or how her staff will organize her next trunk show ... (when I was 10, I hated Barbie, I read the 3 little Pigs story and I even know the name of a stylist no one... she read Vogue, she invited to the Fashion Week and her favorite movie is the “Devil Wears Prada”).
She defines an EcoFashionDesigner because she wants to save the planet proposing sustainable clothes for her peers, through the reuse of old clothes and old textiles and fabrics, which wrapped in an unusual way, reborn into a new life...
Thanks to her grandmother, who at the age of 6 years gave her the first sewing machine (such us SINGER…her sponsor), and with her natural instinct for the needle and thread, the little Cecilia has everything to become a great stylist! God bless you CECILIA…


with Diane Von Furstenberg

with Miley Cyrus

venerdì 14 maggio 2010

ALTA ROSA: Vienna chiama…l’EcoBrand Made in Tuscany risponde

Le abbiamo scoperte così…durante una sfilata al Modeplast, la più grande e importante manifestazione austriaca dedicata ai giovani designers della street Couture, Ready to Wear e da quest’anno anche EcoCouture, che si è conclusa alla fine di Aprile presso il bellissimo museo d’arte Moderna di Vienna.
Loro sono gli architetti Valeria Doga, Gabriella Ganugi e la stilista Gloria Modesti, che insieme hanno creato il brand ALTA ROSA, raffinato marchio di abbigliamento ecologico nato dalla campagna toscana, dalle vigne del Chianti e dalle terre arse della Maremma.
Le collezioni sono realizzate con materiali naturali e da coltivazione biodinamica, canapa, cotone, lino, seta e la lana: accarezzandoti la pelle e avvolgendoti nei profumi della natura, la lana con le sue lavorazioni e le sue colorazioni vegetali, è la regina incontrastata dell’AI 2010/2011, dove troviamo capi easy fit e accessori come sciarpe e guanti in morbida alpaca, copri spalle e golf ma anche bellissime collane per completare un perfetto eco-outfit invernale.
La produzione è esclusivamente artigianale e Made in Tuscany, per una donna naturale, consapevole, equilibrata ma che non rinuncia mai alla sua femminilità...e se andate a farvi un giro a Firenze, non dimenticatevi di fare un salto nella bellissima boutique ALTA ROSA, Via San Gallo n°84/R (Palazzo Pandolfini).


ALTA ROSA: EcoBrand Made in Tuscany
We have discovered them during a fashion show at Modeplast, the largest and most important Austrian festival dedicated to young designers of Street Couture, Ready to Wear and EcoCouture from this year, which ended in late April at the beautiful Museum of Modern Art in Vienna.
The architects Valeria Doga and Gabriella Ganugi with the designer Gloria Modesti, have created the brand ALTA ROSA, a refined ecological clothing brand born from Tuscan Region, Chianti’s vineyards and the Maremma land.
The collections are made with natural materials and from biodynamic cultivation, hemp, cotton, linen, silk and wool.
The wool processing plant and its colors, are the queens of FW2010/2011 collection, where easy fit items and accessories like scarves and gloves in soft alpaca wool, cover shoulders and golf, but a beautiful necklaces also complete a perfect winter eco-outfit.
The production is exclusively crafted and Made in Tuscany, for a natural woman, aware, that she doesn’t give up ever to her femininity....and if you come to visit Florence, don't forget to take a look the ALTA ROSA BOUTIQUE (contact here)!!!






mercoledì 12 maggio 2010

CHIROPRATICA: la magia nelle mani

Tutto è iniziato durante un’estate trascorsa in Canada 11 anni fa, nella quale ho avuto la possibilità di conoscere un paese meraviglioso e incontrare delle persone stupende che mi hanno fatto capire ancora di più, come si può raggiungere il giusto equilibrio tra una ottima qualità della vita e un basso impatto ambientale.

Grazie a Mark, il più giovane dei miei cugini canadesi e colui che mi ha dovuto sopportare per tutta l’estate, ho avuto il primo incontro con la Chiropratica, parola che deriva dal greco "keir" (mano) e "praxis" (agire), ovvero trattamento con le mani.
Mark è un bravissimo chiropratico e dopo la laurea in medicina, si è specializzato in Chiropratica e ha aperto il suo studio nella città dove vive.
Non avevo la minima idea che al mondo ci fosse un metodo di cura naturale così efficace e diffuso (terza professione sanitaria negli USA), e si concentra sul trattare le cause che provocano i problemi fisici, invece di trattare i sintomi: le magiche mani di Mark aiutano ad alleviare i disturbi e dolori creati dal sistema nervoso, tramite la manipolazione (indolore) della colonna vertebrale. Quando per la prima volta Mark ha esercitato i suoi adjustment (movimento specifico) nella mia schiena, li ho sentiti dal cuoio capelluto alla punta dei piedi (..non sto scherzando ragazzi…è come vedere la luce :).
Se si soffre di emicrania, di vertigini, di cervicale, di ernia al disco, di mal di schiena, insomma di dolori articolari dovuti alla scorretta posizione davanti al pc, o alle ore passate in macchina a guidare (qui tutte le altre patologie), non sbombartadevi solo di antidolorifici, ma provate a sentire un chiropratico (qui in Italia la figura è stata riconosciuta solo 2 anni fa…meglio tardi che mai :), cercandolo in questo elenco.
Tentar non nuoce, è una tecnica naturale ed ecofriendly e una volta ripristinato lo stato corretto della colonna il nostro corpo è capace di autoguarirsi…io questa magia l’ho vissuta direttamente con i miei occhi, Mark e le sue magiche mani hanno fatto camminare una signora che era sulla sedia a rotelle per un gravissimo incidente…

lunedì 10 maggio 2010

CANGIARI:l’EcoBrand italiano conquista Parigi

In barba a quello che sta accadendo nel fashion system tradizionale, dove i gruppi francesi del lusso stanno facendo man bassa nei confronti dei big brand italiani, ieri a Parigi è stato premiato al Salone del Lusso Sostenibile l’italianissimo EcoBrand CANGIARI!

Durante la “1.618 Sustainable Luxury Fair” esposizione dedicata al luxury lifestyle e organizzata dal Ministero della Cultura Francese e del WWF che ha l’obiettivo di dimostrare che lusso e alta qualità da un lato, etica e rispetto per l'ambiente dall'altro, non solo sono compatibili, ma rappresentano un abbinamento vincente per un mercato sempre più attento e consapevole, il brand CANGIARI ha letteralmente conquistato Parigi, aggiudicandosi la menzione «coup de coeur».
L’EcoBrand è nato dalla mission di responsabilità del Consorzio Sociale GOEL e ha presentato la sua prima collezione AI 2010/2011 durante la settimana della Moda a Milano.
Prodotto interamente in Italia e precisamente in Calabria e Sicilia, l’EcoBrand predilige l’utilizzo di tessuti al telaio realizzati con filati biologici, lana e seta, lana e cotone, lana e cashmere, mentre le nuances utilizzate per la cartella colori si ispirano al mare e alla terra dalla carta da zucchero, al glicine, alla ruggine.
Direttamente del loro sito, potete vedere qui la loro collezione dedicata ad una donna vuole essere e non avere, acquistando dei capi che possono essere indossati sia in ufficio sia ad una serata con gli amici, pezzi che sono studiati per potersi mescolare ed unire per creare altre forme, sartorialmente destrutturati, ma che una volta indossati delineano volumi inaspettati.
Il claim “Beauty is different...” è una provocazione per riflettere quanto la dignità di ogni persona, l'equità socio-economica, la partecipazione e la nonviolenza, non solo siano “giusti”, ma anche “belli”, e infatti CANGIARI significa cambiare (in idioma calabrese e siciliano) il mondo e se stessi nel tentativo di differenziarsi all’interno del fashion system.

CANGIARI: the Italian EcoBrand wins in Paris
Yesterday in Paris was awarded at the Sustainable Luxury Fair the Italian's EcoBrand CANGIARI!
During the "1618 Sustainable Luxury Fair” an expo dedicated to the luxury lifestyle and organized by the French Ministry of culture and by WWF that aims to demonstrate that luxury and high quality on the one hand, ethics and respect for the environment on the other hand, are not only compatible, but it is a winning combination for an increasingly attentive and conscious, the brand CANGIARI has literally conquered Paris, winning the 'coup de coeur '.
The CANGIARI’s brand was born from the mission of the responsibility of Consorzio Sociale GOEL and submitted its first collection FW 2010/2011 during women’s fashion week in Milan. 100% Made in Italy (south Italy, in Calabria and Sicily Regions) the CANGIARI uses biologic and organic yarn, wool and silk, wool and cotton, wool and cashmere, while the used colors are natural nuances inspired by the sea and the earth.
You can see the FW collection here!!!

domenica 9 maggio 2010

RAMAZZOTTI: l’amaro diventa green

Ieri sera dopo una mega cena leggermente Romagna’s style, dove cappelletti al ragù, piadina con squaquerone e fichi carammellati, patate al forno e il mitico pinzimonio, avevo come dire…una leggera pesantezza di stomaco!!!Non bevendo il caffè, mi sono tuffata direttamente nell’ammazza caffè! Ovviamente per digerire avevo bisogno di un amaro alle erbe e con mia grande sorpresa mi sono imbattuta nell’ Amaro Ramazzotti (mai assaggiato prima di ieri…). Devo dire la verità che ha aiutato molto la mia sazia panza, ma la cosa interessante è che una volta rientrata a casa ho dato un’occhiata al loro sito ed ecco cos’ho scoperto: stanno inseguendo un progetto all’insegna dell’eco-sostenibilità…e quando un amaro ti aiuta a digerire ma allo stesso tempo aiuta l’ambiente hai la consapevolezza di gustartelo di più!!!
I punti chiave sono 3:
1) Hanno recentemente introdotto la nuova bottiglia, stessa forma e stessa qualità ma con una riduzione del peso di circa il 10%, il che consentirà di risparmiare 900 tonnellate di vetro all’anno, permettendo inoltre la riduzione del Carbon Footprint di circa 600 tonnellate che equivalgono a 4.000.000 di km in macchina!!!
2) Pernod Ricard, la società proprietaria del marchio, è una delle prime 100 aziende che ha aderito all’iniziativa Global Compact promossa dall’ONU!!!
3) Pernod Ricard Italia ospita temporaneamente presso i suoi uffici, la mission Planet Finance il cui obiettivo è lottare contro la povertà nel mondo e sviluppare la micro finanza che contribuirà ad aiutare i piccoli produttori di spezie (elemento principe dell’amaro Ramazzotti)!!!

Ps. Raccomandazione IMPORTANTISSIMA, se avete bevuto….NON GUIDATE!!!!



Last night after a typical Romagna’s dinner, with “cappelletti” (as like ravioli) and ragout, “piadina”(flat unleavened bread) with typical cheese and candy fig, baked potatoes and vegetables oil dip…I had on a full belly!!! I don’t take coffee but I prefer an after dinner liqueur..obviously to digest I needed a liqueur herbs and to my surprise I tasted Ramazzotti (ever tasted before yesterday...). Sincerely it has helped my belly, but the interesting thing is that after returning home I had a look at their website and here's what I discovered: they are chasing a project for greater eco-sustainability … and when a liqueur helps digest but at the same time helps the environment you have awareness to enjoy it!!!
The key points are 3:
1)they have recently introduced the new bottle, the same form and same quality but with a reduction in weight by approximately 10%, which will save 900 tonnes of glass per year, allowing also reducing the carbon footprint of about 600 tonnes equivalent to 4,000,000 km by car!!!
2) Pernod Ricard, the owner of the brand Ramazzotti, is one of the top 100 companies that joined the initiative promoted by the UN Global Compact!!!
3) Pernod Ricard Italy, hosts temporarily at its offices, the mission Planet Finance whose objective is to help poverty and develop micro-finance that will contribute to help small producers of spices (raw elements of Ramazzotti)!!!

NO SWAP...NO PARTY (second round)

In relazione la mio post NO SWAP…NO PARTY….devo fare una piccola e dovuta precisazione per quanto riguarda il negozio I LOVE SHOPPING di Bologna: non è un negozio Swap, ma è un boutique tradizionale, con la caratteristica di avere solo nomi e collezioni di stilisti che derivano dalla costante e appassionata ricerca della titolare.

Oltre a girare il mondo in cerca di nuovi nomi e di nuove tendenze, Tamara Nocco si occupa di organizzazione a livello world wide di swap Party (qs è il sito www.iloveshopping.bo.it/swap/ per le swap addicted).
Quasi quasi ne approfitto per segnalarvi il prossimo swap party che sarà il 12 e il 13 giugno a Milano presso il FashionCamp c/o The Hub in via Paolo Sarpi, 8 ma soprattutto ne seguiranno altri 7 nella splendida e soleggiata (speriamo) Puglia, quindi per tutte le appassionate di moda pugliesi che vogliono fare shopping a costo zero, non vi resta aspettare l'estate!!!
Per tutte le info sulle date e i dettagli degli swap party organizzati da Tamara, visitate il sito http://www.swapclub.it/




As my post about NO SWAP…NO PARTY I have to do a little clarification regarding I LOVE SHOPPING based in Bologna: it is not a swap shop, but it is a traditional store, with the characteristic that have only names and collections of fashion designers that arrive from the constant and passionate research of the owner.
In addition to travel around the world searching new names and new trends, Tamara Nocco the owner, deals with world wide organization swap party (this is the site www.iloveshopping.bo.it/swap for swap addicted).
I take this opportunity to point out the next swap party that will be on 12th and 13th June in Milan at the FashionCamp c/o the Hub in via Paolo Sarpi, 8, but especially Tamara is planning more than 7 parties in a beautiful and sunny (hopefully) Puglia. For all info on dates and details of swap party organized by Tamara, visit http://www.swapclub.it/

giovedì 6 maggio 2010

ACQUA - ISTRUZIONI PER L'USO

Con tutta questa pioggia che è scesa, ho pensato a quanti litri di acqua avrei potuto recuperare se avessi avuto in terrazzo quei vasconi enormi per il recupero dell'acqua piovana. Acqua per annaffiare le piante, per pulire il terrazzo, per lavare la macchina e magari per irrigare il magnifico orto che ha il mio vicino di casa...(magari con quella scusa quando inizia a raccogliere i frutti della sua terra posso vantarmi di aver contribuito pure io...e magari mi regala pure qualcosina:-)
Anyway, ma qualcuno di voi ci pensa mai al fatto che la terra è composta dal 70% di acqua e noi poveri mortali nel 2010 abbiamo il problema di rimanere senza acqua? Cioè vi pare normale che con tutta quell'acqua che madre natura ci dona, noi non sappiamo farne un uso responsabile e nostri governi non fanno nulla per attuare delle politiche di protezione verso questa prezioso bene?
Sapete quanti litri di acqua ci vogliono per produrre un pacchetto di M&M's (che tra l'altro io adoro)? Ebbene ci vogliono 1195 litri...1195 LITRI DI ACQUA!!! Per un pacchettino da 80/90 grammi....(ovviamente da quanto l'ho saputo, non ne ho mai più toccata una...)
E per produrre un paio di jeans? Solo per far crescere il cotone ne servono almeno 6.800 litri (la tintura, lavaggi, stiro e ammiro etc non è nemmeno stato calcolato)...
Quando mangiate una bistecca, magari una bella fiorentina cotta al sangue, stata assaporando il risultato del consumo di 15.000 litri di acqua per 1 chilo di carne bovina...pensate i vari fornitori di junk food come saranno parsimoniosi sull'utilizzo dell'acqua per i loro prodotti.
Non dico mica di rinunciare a tutto, ma almeno iniziare come già avviene in Australia, dove la cittadina di Bundanoon ha deciso di vietare l’acqua in bottiglia e quindi invece di bere i vostri soliti 2 litri di acqua naturale fuori frigo in 4 bottigliette da 1/2, vi suggerisco di compravi una bella bottiglia della SIGG (come ha fatto Vivienne Westwood tramite un'operazione di co-marketing, nella quale, durante il suo ultimo acclamatissimo FW 2010/2011 Catwalk Menswear, ha fatto sfilare i modelli con le mitiche bottiglie in alluminio svizzere) con lo slogan Act Fast. Slow Down. Stop Climate Change.